L’Immaginario dell’Ariosto – L’Ariosto Immaginato : Una mostra al Louvre a Parigi
Il titolo L’Immaginario dell’Ariosto – L’Ariosto Immaginato esprime sopratutto l’universo del suo vasto poema cavalleresco Orlando furioso e il fascino che l’Ariosto ha esercitato sugli artisti per secoli.
Questa mostra invita a compiere un viaggio attraverso l’immaginario dell’Orlando furioso. Dalle sue fonti e dall’influenza esercitata nel corso del Rinascimento fino ad alcuni suoi esiti nella Francia del Settecento e dell’Ottocento.
Monica Preti-Hamard è una storica dell’arte, specialista fra l’altro della pittura italiana del Seicento e responsabile dei programmi scientifici di storia dell’arte all’Auditorium del Louvre.
Lei ci introducce nel universo dell’ Ariosto.
Perché L’Ariosto oggi ?
Quale ruolo o quale importanza può avere l’opera dello scrittore e poeta del Cinquecento, Ludovico Ariosto (1474-1533) nel 2009 ?
E perché al Louvre ?
Orlando furioso, Questo grande poema epico di circa quarantamila versi è l’espressione dell’esuberanza, della grazia e della curiosità intellettuale del Rinascimento italiano.
Con i suoi maghi e le sue foreste incantate, i suoi combattimenti fantastici, i suoi straordinari cavalieri e le sue conturbanti eroine,
il Furioso costituisce un immenso repertorio di immagini.
Come fa l’Ariosto a tenere insieme una costruzione narrativa tanto intricata e tanto complessa ?
Signora Preti-Hamard ci guida nel labirinto dei diversi racconti di questi eroi : la storia di Orlando e Rinaldo chi si disputano l’amore della bella Angelica, o di Ruggiero e Bradamante, di Astolfo che vola sulla luna, dell’Ippogrifo, etc.
La mostra
Siamo nell Immaginario dell’Ariosto
La mostra si divide in tre sezioni : Cavalieri erranti, L’alta fantasia e Figure femminili.
La prima vetrina accoglie un libro antico con preziose miniature, la prima edizione dell’ Orlando Furioso del 1532.
Poi seguono tre sezioni.
Prima una serie di disegni sotto il titolo « I Cavalieri erranti ».
Cavalieri erranti con opere di Antonio PISANELLO (1394 ?-vers 1450) attivo a Ferrara e a Mantova, rappresenta il mondo cavalleresco e cortese con immagini sontuose, favolose e solenni di straordinaria finezza. Anche Bono da FERRARA (1410 ? – 1451), con disegni che mettono al centro la figura del prode cavaliere.
L’alta fantasia ci fa scoprire degli straordinari disegni di Grottesche, molto alla moda al tempo dell’Ariosto in seguito alla scoperta, in alcune antiche ville romane di decorazioni murali dove ornamenti formati da intrecci di foglie e fiori, frutta e animali compongono graziose simmetrie. L’intreccio di questi arabeschi, interrotto qua e là da mostri, chimere e altri ibridi estrosi, corrisponde al lussureggiante ordito dell’ Orlando furioso.
Nella terza sezione le Figure femminili testimoniano il ruolo preponderante che hanno le figure femminili nell’Orlando furioso. La diversità delle eroine dell’Orlando furioso rinvia alle molteplici fonti di ispirazione dell’Ariosto. L’immaginario a cui l’autore attinge per dar vita a questo universo femminile è ampio e multiforme: fonti classiche, temi cavallereschi e cortesi, senza dimenticare l’acuto sguardo del poeta sulla corte estense e sulle sue illustri dame. Una galleria di rappresentazioni e modelli femminili che riecheggiano nelle opere di molti artisti dell’epoca.
L’Ariosto Imaginato
Fragonard e l’Orlando furioso
Alla fine del XVIII secolo, in Francia si riscopre con rinnovato interesse il poema dell’Ariosto e Fragonard decide di illustrare l’Orlando furioso.
Fragonard segue il poema da vicino e si rivela lettore libero e fedele al contempo.
I centosettantanove disegni della serie realizzata dall’artista, tutti relativi ai primi sedici canti del poema, sono oggi dispersi in varie collezioni. Il museo del Louvre ne espone in queste sale sette degli otto in suo possesso.
Gli artisti dell’Ottocento francese
Gli artisti romantici si sono spesso ispirati alle grandi opere poetiche della fine del Medioevo e del Rinascimento : Dante, il Tasso, Shakespeare. In Francia, l’Ariosto ha i suoi seguaci e la sua fama rimane vivace per tutto il secolo. I “Salons” espongono regolarmente dipinti, disegni o sculture che riprendono i temi dell’ Orlando fusioso. Ingres, Delacroix, Barye o Gustav Moreau traggono ispirazione da questo poema.
Le storie di Perseo e Andromeda, di San Giorgio e il drago, di Ruggiero e Angelica si confondono a volte nell’immaginario degli artisti.
Sopratutto la liberazione di Angelica fu un’ispirazione particolare per Ingres, Delacroix et Gustav Doré.
Sull’Isola del Pianto, ogni giorno una faciulla è espota alla voracità di un mostro marino : grazie a Ruggiero, Angelica sfugge a questa sorte ingrata. Ingres reinterpreta l’episodio in diversi suoi dipinti. Nel dipinto del Louvre (cat. 45), i tre protagonisti del dramma si stagliano su un sfondo disadorno e immerso nella notte.
Dopo averla liberata dal mostro, Ruggiero porta via Angelica in sella all’ippogrifo, destriero alato nato dall’incrocio tra una giumenta e un grifone. L’episodio in cui spiccano il volo, spesso rappresentato nell’Ottocento, occupa nell’ Orlando furioso poco piu di una strofa.
La scultura in bronzo di Barye riproduce con virtuosismo la leggerezza e il dinamismo di questa scena.
Per sapene di piu :
L’Immaginario dell’Ariosto – L’Arisoto Imaginato, una mostra al Louvre, Parigi, dal 26 febbraio al 18 maggio 2009.
In quest’occasione, è stato pubblicato un bello CATALOGO in francese con gli autori Monica Preti-Hamard e Michel Jeanneret, dai edizioni del Louvre, Gourcuff-Gradenigo, 2009.
Richiamo :
Fragonard e Ariosto – La poesia dell’ incompiuto. Un intervista con Marie-Anne Dupuy-Vachey, storica dell’arte e specialista di Fragonard presenta una serie di disegni di Fragonard sull famoso poema cavalleresco dell’Orlando Furioso.